Come ci si sente la notte prima di un esame?
Ansiosi, preoccupati, stanchi sarebbero le risposte piĂą comuni.
Ed è assolutamente vero, sfido io a non sentirsi spossati e senza energie dopo ore e ore sui libri.
Però, correggetemi se sbaglio, tutto questo non rende esattamente quello stato febbrile di agitazione, che combatte con la stanchezza e ti impedisce di chiudere gli occhi e trovare un pò di pace, quel vuoto allo stomaco che ti prende se pensi che tra te e l’esame c’è uno scarto di appena dodici ore.
E’ una sensazione così passeggera, inafferrabile, effimera, che anche dopo l’esame fai fatica a ricordartela.
Eppure tornerĂ sempre uguale a se stessa dopo ogni esame.
Ora io di esami ne ho fatti tanti, ma mai uno universitario, eppure ciò che provo stasera è esattamente la stessa cosa che ho provato prima di ogni test di ingresso, prima degli esami di lingua, della patente.
Secondo me, dovrebbero introdurlo come stato d’animo, un pò come l’Accademia della Crusca ha fatto per petaloso.
Tutto questo per dirvi che domani ho un esame, il primo esame della mia carriera universitaria.
Fisica medica, teoricamente dovrebbe andar bene, ho studiato e fatto esercizio, ho giĂ fatto fisica alle superiori, quindi la maggior parte delle formule e dei concetti non mi erano nuovi.
Eppure lo stato “esame” c’è, se non dovesse andare bene quegli stessi motivi che ora mi rendono più tranquilla, diventeranno dei capi di accusa.
Ci tengo a che vada bene, non solo perché è il primo esame e quindi significherebbe partire col piede giusto, ma anche per i miei e i sacrifici che stanno facendo per mandarmi in un’università privata.
Ora è meglio se mi metto a letto, un fisico assonnato non serve a nessuno.
Buona notte XOXO